AttenzioneDesideri pubblicare un tuo contenuto su Milano-Business.com?Scrivi a info@milano-business.com
Cosa, dove, quando

Santa Maria delle Grazie: la basilica è un tesoro rinascimentale di Milano

  • Dicembre 11, 2023
  • 8 min read
Santa Maria delle Grazie: la basilica è un tesoro rinascimentale di Milano

La Basilica di Santa Maria delle Grazie si erge maestosa nel cuore di Milano, rappresentando una delle massime espressioni dell’arte rinascimentale italiana. Fondata nel 1459, questa straordinaria costruzione non è solo un luogo di culto, ma anche un tesoro artistico e storico. La sua fama è ulteriormente accresciuta dalla presenza del celebre affresco “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci, una delle opere d’arte più significative al mondo.

L’architettura della Basilica riflette un perfetto connubio tra stile gotico, visibile nelle navate, e rinascimentale, evidente nelle absidi semicircolari e nella tribuna bramantesca. Ludovico il Moro, figura chiave nella storia di Milano, trasformò questa chiesa nel mausoleo della sua famiglia, affidando a Donato Bramante il compito di rielaborarne la struttura.

Nonostante abbia subito danni durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la Basilica continua a incantare visitatori e studiosi con la sua imponente bellezza e le sue storie affascinanti, alcune avvolte in mistero, come la leggenda di una suora fantasma che si aggira vicino all’Ultima Cena.

La Basilica di Santa Maria delle Grazie non è solo un luogo di culto, ma una testimonianza vivente dell’ingegno umano e della storia milanese, che continua a stupire e ispirare.

Santa Maria delle Grazie, vista aerea

L’architettura di Santa Maria delle Grazie: gotico e rinascimento in armonia

L’architettura della Basilica di Santa Maria delle Grazie è un esempio eccezionale di come stili differenti possano fondersi in maniera armoniosa, creando un capolavoro che sfida il tempo. La struttura originaria della basilica, caratterizzata dallo stile gotico tipico delle navate, fu iniziata nel 1469. L’aspetto esterno della chiesa, con la sua facciata a capanna, è una testimonianza dell’architettura gotica, che conferisce alla basilica un aspetto solenne e maestoso.

Il cambiamento più significativo avvenne con Ludovico il Moro, il quale, nel desiderio di lasciare un’impronta duratura nella città di Milano, decise di trasformare la basilica in un mausoleo di famiglia. Fu così che nel 1482, la chiesa subì delle modifiche radicali sotto la guida dell’architetto Donato Bramante. Bramante, uno dei più grandi architetti del Rinascimento, apportò modifiche sostanziali, aggiungendo ampie absidi semicircolari, una cupola a forma di tamburo fiancheggiata da colonne, e un elegante chiostro e refettorio. Questi elementi rinascimentali si amalgamano perfettamente con le parti gotiche preesistenti, creando un’opera d’arte architettonica unica nel suo genere.

All’interno, la basilica si distingue per il Chiostro delle Rane, così chiamato per la presenza di quattro rane in bronzo che adornano la fontana centrale. Questo chiostro, risalente alla fine del 1400, si presenta come un’oasi di tranquillità e bellezza, dove l’acqua che sgorga dalle rane crea un piacevole sottofondo sonoro.

Un altro elemento di rilievo è il Locutorio, spazio dedicato alla lettura e alla meditazione, che testimonia l’importanza della vita contemplativa all’interno del convento. La biblioteca della basilica, ricca di manoscritti e volumi antichi, è un ulteriore simbolo dell’impegno dei frati domenicani nello studio e nella conservazione della conoscenza.

In sintesi, l’architettura della Basilica di Santa Maria delle Grazie rappresenta un dialogo tra stili e epoche diverse, un incontro tra gotico e rinascimento che si fonde in una struttura di inestimabile valore storico e artistico.

L’ultima cena di Leonardo: il capolavoro nel refettorio di Santa Maria delle Grazie

Uno degli aspetti più affascinanti della Basilica di Santa Maria delle Grazie è la presenza del capolavoro di Leonardo da Vinci, “L’Ultima Cena”, situato nel refettorio del convento. Quest’opera, realizzata tra il 1494 e il 1498, rappresenta un punto di svolta nella storia dell’arte per la sua innovativa rappresentazione di spazio e emozione umana.

L'Ultima Cena di Leonardo Da Vinci

Leonardo da Vinci, con la sua abilità ineguagliabile, ha saputo catturare l’essenza del momento cruciale in cui Gesù annuncia il tradimento di uno degli apostoli. La composizione dell’opera, con le figure disposte attorno a un tavolo in un’ambientazione architettonica perfettamente proporzionata, rivela la maestria di Leonardo nell’uso della prospettiva. Il modo in cui ha rappresentato le espressioni e i gesti degli apostoli ha introdotto un nuovo livello di realismo nell’arte, influenzando generazioni di artisti a venire.

Interessante è notare che Leonardo decise di sperimentare una nuova tecnica di pittura su intonaco asciutto anziché sul tradizionale intonaco umido. Questa scelta, sebbene innovativa, ha portato a problemi di conservazione nel corso degli anni. Nonostante ciò, l’opera ha subìto diversi restauri che hanno permesso di preservarne la bellezza e l’integrità.

Il Cenacolo Vinciniano non è solo un’opera d’arte straordinaria, ma anche un simbolo della profonda influenza culturale e artistica di Leonardo da Vinci. La sua presenza nella basilica attira milioni di visitatori ogni anno, testimoniando l’importanza duratura di questo capolavoro nel panorama artistico mondiale.

La visita a questo affresco richiede pianificazione, poiché l’accesso è limitato per preservare le condizioni ambientali delicate del refettorio. I visitatori hanno la possibilità unica di ammirare da vicino non solo l’arte di Leonardo, ma anche di immergersi in un’atmosfera storica e spirituale che pervade questo luogo eccezionale.

Dall’inquisizione ai bombardamenti: la storia turbolenta di Santa Maria delle Grazie

La storia della Basilica di Santa Maria delle Grazie è segnata da eventi tumultuosi che hanno lasciato un’impronta indelebile nel suo tessuto architettonico e culturale. Dopo la sua fondazione e il periodo di splendore rinascimentale, la basilica ha avuto un ruolo mutevole e spesso drammatico nella storia di Milano.

A partire dal 1553, la basilica e il suo convento assunsero un ruolo inaspettato nella storia milanese, diventando la sede del Tribunale dell’Inquisizione. Questo periodo oscuro vide la chiesa al centro di processi e indagini, rappresentando un capitolo contrastante con la sua origine artistica e spirituale.

Successivamente, nel 1778, la chiesa fu trasformata in una caserma, segnando un ulteriore distacco dal suo scopo originario. Questo cambio di destinazione d’uso dimostra la flessibilità e la resistenza della struttura nel corso dei secoli, adattandosi alle diverse esigenze e alle vicissitudini storiche.

Il momento più drammatico nella storia della basilica fu, tuttavia, durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1943, il complesso monasteriale subì danni devastanti a causa dei bombardamenti anglo-americani. Questo evento tragico portò alla quasi completa distruzione del convento, ma straordinariamente, “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci sopravvisse, grazie a misure di protezione speciali come il rinforzo del muro su cui è affrescato con sacchi di sabbia.

Nonostante questi periodi bui, la basilica ha continuato a essere un simbolo di resilienza e bellezza, ripristinata e conservata per le future generazioni. La sua storia, che spazia dall’arte rinascimentale agli eventi bellici, la rende non solo un monumento storico, ma anche testimone di un passato complesso e multiforme.

Santa Maria delle Grazie a Milano

Curiosità e misteri: storie e leggende di Santa Maria delle Grazie

La Basilica di Santa Maria delle Grazie non è solo un luogo di straordinaria importanza storica e artistica, ma è anche avvolta in un’aura di curiosità e misteri che affascinano visitatori e studiosi. Uno degli aspetti più intriganti è legato all’affresco “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci. Si narra che Leonardo utilizzasse volti reali per i suoi dipinti, e si dice che per ritrarre Giuda abbia cercato il volto perfetto per anni, aumentando il mistero che circonda questa opera.

Altra curiosità riguarda il complesso monasteriale stesso: fondato nel 1463, la basilica e il convento hanno ospitato nel corso dei secoli le suore domenicane, che vi hanno condotto una vita di preghiera e servizio. Il monastero, con la sua atmosfera di quiete e riflessione, contrasta con gli eventi storici tumultuosi che hanno caratterizzato la vita esterna della basilica.

Uno dei misteri più affascinanti è la leggenda del fantasma di una suora che si aggirerebbe nei pressi del Cenacolo, alimentando storie e superstizioni tra i visitatori. Sebbene questa leggenda non abbia basi storiche confermate, contribuisce a creare un’atmosfera di mistero e fascino intorno alla basilica.

Inoltre, la posizione stessa della basilica, costruita in una posizione strategicamente importante ai margini della città vecchia di Milano, suggerisce il ruolo cruciale che essa ha svolto nella storia cittadina, non solo come luogo di culto ma anche come punto di riferimento per i pellegrini e per la comunità.

Basilica di Santa Maria delle Grazie

Visitare Santa Maria delle Grazie: informazioni utili per i turisti

La visita alla Basilica di Santa Maria delle Grazie richiede un’organizzazione attenta, soprattutto per coloro che desiderano ammirare da vicino “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci. È importante ricordare che l’accesso all’affresco è strettamente regolamentato per preservarne le condizioni, con l’ingresso consentito a gruppi ristretti e per periodi di tempo limitati. Pertanto, è consigliabile prenotare la visita con largo anticipo, soprattutto durante i periodi di alta stagione turistica.

Per quanto riguarda la basilica stessa, l’ingresso è gratuito, permettendo così ai visitatori di esplorare liberamente la sua maestosa architettura e le opere d’arte contenute al suo interno. Gli orari di visita possono variare, quindi è utile verificare gli orari attuali prima della visita.

In termini di accessibilità, la basilica e il refettorio sono adatti ai visitatori con mobilità ridotta, assicurando che questo patrimonio culturale possa essere apprezzato da tutti. È anche importante notare che, essendo un luogo di culto, si raccomanda un abbigliamento rispettoso che copra spalle e ginocchia.

Per i turisti interessati ad approfondire la loro conoscenza sulla basilica e sull’affresco, sono disponibili visite guidate, che offrono spiegazioni dettagliate e approfondimenti storici e artistici. Queste visite guidate sono un ottimo modo per comprendere appieno la storia, l’arte e l’architettura di questo luogo emblematico di Milano.

Data la sua posizione centrale nella città, la Basilica di Santa Maria delle Grazie è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, rendendola una tappa conveniente per chi visita Milano. Con la sua ricchezza di storia, arte e mistero, una visita alla basilica rappresenta un’esperienza imperdibile per qualsiasi amante dell’arte e della cultura.

About Author

Massimo Chioni