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Fratelli Prada: la boutique nella galleria del Duomo a Milano con 110 anni di storia

  • Ottobre 5, 2023
  • 3 min read
Fratelli Prada: la boutique nella galleria del Duomo a Milano con 110 anni di storia

Il marchio di lusso Prada ha le sue radici nel 1913, quando Mario e Martino Prada, due fratelli, inaugurano la loro prima boutique nella galleria del Duomo a Milano, sotto il nome “Fratelli Prada”. Questo esclusivo negozio offre una vasta gamma di prodotti: dalle borse in pelle a scarpe, abbigliamento, profumi e altri accessori, realizzati artigianalmente con materiali esotici come la pelle di elefante, coccodrillo e serpente. La loro attenzione alla qualità si traduce rapidamente in un seguito di clienti d’élite, tra cui l’aristocrazia europea, tanto che dal 1919 diventano fornitori ufficiali della Casa Reale di Savoia.

Le sfide del tempo, come le guerre e le difficoltà economiche, influenzano il brand, costringendo alla chiusura di un secondo punto vendita a Milano, in via Manzoni. In risposta, Prada si reinventa per attirare una clientela più vasta, rendendo i suoi prodotti accessibili anche alla borghesia.

Nonostante il disinteresse dei figli maschi di Mario per l’attività di famiglia, è Luisa, sua figlia, a proseguire l’eredità. Dopo la scomparsa di Mario nel 1958, diventa la titolare. Nel 1971, una nuova generazione entra in scena con Miuccia, figlia di Luisa. Dopo aver assunto la leadership dell’azienda nel 1978, sotto la sua guida, Prada ritorna ai vertici del lusso italiano.

Miuccia, con un background in scienze politiche e un forte impegno per i diritti delle donne, nel tardo 1970, quando l’azienda aveva un fatturato di circa 450.000 dollari, sigla un partenariato con Patrizio Bertelli, a capo di “I pellettieri d’Italia”, specializzata nel settore del cuoio. La loro collaborazione professionale si intensifica e diventa personale, culminando nel matrimonio nel 1987. Questa sinergia continua fino al 2003, quando l’azienda di Bertelli viene assorbita da Prada.

Nel 1985, uno dei più iconici prodotti viene lanciato da Miuccia: uno zaino in nylon nero, che si rivela un successo duraturo nel tempo. Proseguendo la sua visione innovativa, nel 1993, Miuccia lancia Miu Miu, un brand rivolto a una clientela più giovane, caratterizzato da design audaci e contemporanei.

Prada oggi

Il marchio Prada non è semplicemente un nome nel mondo della moda. Celebrando il suo 110° anniversario nel 2023 e vantando miliardi di euro nel suo giro d’affari, il conglomerato Prada detiene quattro distintivi brand: Prada, Miu Miu, Car Shoes e Church’s. Questa potenza italiana del lusso ha saputo innovarsi senza perdere la sua essenza, sfruttando la genialità dei suoi stilisti e aprendo la sua leadership non solo a membri della famiglia ma anche a figure di alto rilievo esterne.

Da pochi mesi la direzione del gruppo è stata affidata all’amministratore delegato Andrea Guerra. Miuccia Prada, 73 anni, detiene il ruolo di direttore creativo per Miu Miu e Prada, collaborando per quest’ultimo con il designer belga Raf Simons.

Il 2022 ha segnato per loro un anno di successo straordinario: con un incremento del 21% nel fatturato, raggiungendo i 4,2 miliardi di euro, Prada si è riaffermata come leader tra le case di moda italiane. Il guadagno totale del 2022 ha raggiunto i 3,3 miliardi (corrispondenti al 78% dei totali ricavi), con un Ebit di 845 milioni (20,1% dei ricavi) e una posizione finanziaria netta di 535 milioni al termine dell’anno.

In aggiunta, il gruppo, dopo aver destinato 70 milioni di euro nel 2022 a favore dell’integrazione dei progressi sia industriali che digitali, come la modellazione 3D, ha recentemente dichiarato un impegno di ulteriori 60 milioni per l’apertura di nuove strutture produttive nelle aree di Perugia, Arezzo e Firenze.

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Massimo Chioni