Psicologia della personalizzazione: come fare branding con i gadget personalizzati

Il mondo del marketing, e in particolare della promozione delle aziende, vede al centro dell’attenzione il concetto di personalizzazione, che riveste sempre di più una funzione di primo piano. La psicologia che si nasconde dietro la selezione di un gadget personalizzato è un impegno importante; gli oggetti progettati e realizzati su misura hanno la capacità di penetrare nel subconscio dei consumatori, condizionando le loro connessioni emotive e le loro percezioni. Di questo tema abbiamo conversato con gli esperti di Gadget365: nelle prossime righe trovate il resoconto di questa chiacchierata.
La psicologia della personalizzazione
La psicologia della personalizzazione ha la capacità di rendere i gadget degli strumenti con i quali manifestare attenzione, affetto e più in generale emozioni. Ecco, quindi, che tutti gli oggetti promozionali diventano dei simboli, testimoni concreti di una relazione e di una connessione. È evidente che non si tratta solo di aggiungere un logo o un nome: anche quella è personalizzazione, ma è – per così dire – superficiale. Occorre, invece, addentrarsi nei meandri di quella che può essere definita come una connessione emotiva. Nel momento in cui un oggetto personalizzato con la massima cura e con estrema attenzione, ecco che si trasforma in un catalizzatore grazie a cui può essere stabilita una relazione intrinseca ed esclusiva fra chi mette a disposizione il gadget e chi lo riceve. Al di là del mero possesso, l’esperienza assume i tratti di una vera e propria condivisione tramite il valore implicito che si nasconde nella personalizzazione.
All’interno del subconscio
Nelle complicate decisioni di acquisto che vengono prese dai consumatori, è molto importante addentrarsi nei meandri del subconscio. Si riscontra un legame evidente fra la personalizzazione e, appunto, il subconscio. Ecco spiegato il motivo per il quale il valore del gadget viene innalzato: oltre a essere un oggetto promozionale, esso rappresenta uno strumento intrinseco attraverso il quale si può conoscere il patrimonio di emozioni di chi riceve l’articolo in questione. Si concretizza una vera sinergia fra il subconscio e la personalizzazione, per effetto della quale il gadget appare come un veicolo che contribuisce a trasmettere emozioni, ricordi e valori. La personalizzazione può apparire come un importante catalizzatore, in grado di innescare emozioni e di evocare ricordi che magari giacevano nascosti in qualche angolo recondito del cervello. Il consumatore che riceve in omaggio un gadget diviene parte integrande del meccanismo di personalizzazione, e arriva a stabilire una relazione intrinseca fra le esperienze che ha vissuto in passato e il gadget. Insomma, una serie di associazioni positive e di ricordi importanti.
Gadget365 e gli articoli promozionali
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Il legame fra personalità e colori
In tema di personalizzazione, un ruolo molto importante è quello rivestito dalla selezione dei colori. È noto, infatti, che ciascuna tonalità cromatica è in grado di richiamare delle emozioni ben precise. Ecco, pertanto, che la personalizzazione offre l’opportunità di adattare l’articolo al modo di essere del destinatario. Una selezione precisa dei colori permette di influenzare la percezione del gadget, dando vita a un impatto che durerà a lungo nel tempo. Quello che si può percorrere nella psicologia della personalizzazione è un lungo viaggio che permette di verificare che i gadget su misura sono sì degli oggetti, ma anche e soprattutto dei veicoli di emozioni. I gadget su misura, grazie alla loro capacità di dar vita a legami profondi con i consumatori, hanno tutte le carte in regola per poter essere ritenuti delle preziose risorse dal punto di vista della promozione aziendale.