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Mercato pneumatici, Goodyear annuncia i risultati del terzo trimestre del 2024

  • Novembre 26, 2024
  • 4 min read
Mercato pneumatici, Goodyear annuncia i risultati del terzo trimestre del 2024

Goodyear, una delle aziende leader a livello globale nel settore degli pneumatici, ha reso pubblici i risultati commerciali del terzo trimestre dell’anno in corso, tramite una nota stampa diramata dal proprio sito ufficiale. Nel periodo di riferimento, si legge, le vendite hanno generato 4,8 miliardi di dollari, a fronte di 42,5 milioni di unità vendute. La perdita netta, invece, è pari a 34 milioni di euro, in calo rispetto all’anno precedente, quando erano state pari a 89 milioni. 

Gli altri dati trimestrali

L’azienda ha, inoltre, comunicato che “il reddito netto rettificato è stato di 105 milioni di dollari, rispetto al reddito netto rettificato di 104 milioni di dollari nello stesso trimestre dell’anno precedente. L’utile per azione rettificato è stato di 0,37 dollari, rispetto agli 0,36 dello stesso trimestre dell’anno precedente”. L’azienda, evidenzia la nota, “ha riportato un reddito operativo di segmento pari a 347 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2024, 11 milioni di dollari in più rispetto ad un anno fa“. La performance positiva è dovuta, in buona parte, ai 123 milioni di euro derivanti dal piano di trasformazione Goodyear Forward. 

Per quanto riguarda le vendite, nel 2024 (da gennaio a settembre), quelle di Goodyear hanno raggiunto un valore di poco inferiore ai 14 miliardi di dollari a livello globale, grazie ai 123 milioni di unità vendute. Nel complesso, l’anno in corso conferma il miglioramento del risultato commerciale; la perdita netta (6 milioni di dollari) è nettamente inferiore rispetto a quella dello stesso periodo del 2023 (398 milioni di euro).

In virtù dell’implementazione del piano di trasformazione Goodyear Forward, abbiamo potuto registrare quattro trimestri consecutivi di crescita dei margini operativi“, ha commentato Mark Steward, presidente e amministratore delegato dell’azienda.

Goodyear e il mercato globale degli pneumatici

L’azienda americana ha, contestualmente, comunicato i dati trimestrali relativi alle singole aree commerciali di mercato; nelle Americhe, le vendite (2,9 miliardi di dollari) sono calate dell’8,4%, a causa dei bassi volumi degli pneumatici di ricambio mentre quelli di equipaggiamento originale sono aumentati del 7,9%, a dimostrazione di come il nuovo posizionamento di mercato abbia dato i suoi frutti.

In area EMEA, invece, il calo è stato più contenuto (1,9%); le vendite in volume sono diminuite del 2,9% mentre quelle di equipaggiamento originale del 5,6%; il dato, si legge, “riflette il calo di produzione di OEM“. Anche le vendite delle gomme di ricambio sono in ribasso (-2,1%), a causa dei volumi inferiori fatti registrare dalle gomme di dimensionamento inferiore. In generale, fa sapere Goodyear, “il reddito operativo di segmento del terzo trimestre del 2024, pari a 24 milioni di dollari, è stato superiore di 2 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente“, complici il piano Goodyear Forward e una combinazione favorevole tra prezzi e costo delle materie prime.

Nel complesso, quindi, emerge un quadro positivo, contraddistinto dall’impatto del piano di trasformazione presentato lo scorso anno; l’azienda, quindi, si conferma come uno dei principali protagonisti del mercato globale degli pneumatici. Non a caso, produce principalmente gomme di fascia medio alta, tant’è che lo scorso anno è stata premiata da Autobild come ‘miglior produttore inverno’; il catalogo del colosso americano, però, include anche coperture estive e ‘all season’, come si può apprezzare dalla sezione Goodyear di un rivenditore specializzato come Euroimportpneumatici.

Come sta cambiando il mercato delle gomme

Diversi fattori stanno alimentando la progressiva evoluzione del mercato degli pneumatici; uno di questi è certamente la necessità di sviluppare soluzioni più sostenibili dal punto di vista ambientale, riducendo l’impiego di materia prima vergine e, al contempo, rendendo le gomme più resistenti all’usura. In Europa, in particolare, questo aspetto è stato di recente introdotto nella nuova normativa Euro 7; in aggiunta, una maggiore sostenibilità dovrà andare di pari passo con il miglioramento degli standard prestazionali e con il mutamento della mobilità privata e commerciale, in relazione alla crescente diffusione di veicoli ibridi ed elettrici.

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Massimo Chioni